Sertus è un liquore composto, creato da un mix di botaniche pregiate, un connubio di sapori nato da diverse componenti aromatiche, tra le quali regna il peperone di Senise IGP.

Perfetto per ogni occasione

che sia dopo un pasto, durante un aperitivo o semplicemente in un serata relax, Sertus è il compagno perfetto: un elisir dal gusto unico ed avvolgente e dalle proprietà digestive.

Intreccio di sapori

I particolari processi di infusione e brillantatura utilizzati, uniti all’uso di un alcool di grano tenero di alta qualità, hanno permesso la realizzazione di un liquore dal sapore intenso e deciso, raffinato ed elegante.


ATTENZIONE

Bere Sertus fa venire voglia di visitare la Basilicata… noi ve l’abbiamo detto.

Una storia antica come un nome


Sertus nasce da un intreccio: di idee, di sapori, di cultura e tradizione.

Quella di Sertus è una storia antica come la natura stessa.

È l’incontro di vite vissute e di altre ancora da vivere, è molto più di un liquore, è la nostra storia.

Un sorso ed ecco immagini di vite lontane, di pomeriggi arsi dal sole, di strette vie dove non c’è ombra e, alle pareti, accanto al bucato steso profumato di pulito e bianco, reso ancora più splendente dalla luce, le donne appendono i peperoni, intrecciati e messi anch’essi ad “asciugare”, con movimenti lenti e sicuri.

Le strade si tingono di rosso e questo colore, qui, si gusta.

Un altro sorso.
La Basilicata si estende davanti ai nostri occhi, i sapori si mischiano a rumori lontani, il vento che risale dal mare porta con sé ancora qualche traccia, leggerissima, di salsedine, il suono di passi nel bosco, qualcuno mormora delle canzoni popolane mentre prepara le conserve.

Un sorso, un altro ancora.
È un trionfo di ricordi, alcuni vissuti e alcuni mai esistiti. Un campanile scandisce l’ora e i minuti allo stesso tempo dei tuoi battiti. Stai assaporando il cuore di questa regione: se non ci sei stato vorresti vederla per poter dar voce a tutte le sensazioni che ora provi e se, invece, l’hai visitata almeno una volta, ti assale la voglia di farvi ritorno.

Sertus è la sinestesia dei sensi.
È l’incanto di una tradizione che non si arrende a sé stessa e decide di rinnovarsi sempre, ogni volta.

Era un sogno. È realtà.

 

Lucano per diritto

In Sertus batte un "cuore" lucano doc, anzi IGP!

Il nome stesso del nostro liquore racconta la sua storia:
il termine “Sertus” deriva dal verbo latino "sĕrĕre", intrecciare

Il suo ingrediente principale è il peperone di Senise IGP, simbolo indiscusso della tradizione gastronomica lucana, un prodotto dal sapore particolarmente dolce, così particolare ed unico da meritare nel 1996 il marchio IGP.

Questo caratteristico peperone, prima di arrivare al suo più comune uso in cucina, subisce un antico e tradizionale processo di trasformazione.
I peperoni, una volta raccolti, vengono cuciti e intrecciati con ago e filo per creare le “serte”, le tipiche collane che poi saranno appese ai balconi e che, con il tempo e tanta cura ed attenzione, accarezzati dal sole e dal vento, daranno vita ai peperoni cruschi.

Il rito dell'essiccazione

In Basilicata, il processo di essiccazione viene eseguito quasi come un rituale, tramandato di generazione in generazione da secoli: i peperoni vengono raccolti tra agosto e settembre, vengono selezionati e disposti su teli di stoffa per qualche giorno. Questo passaggio permette ai peduncoli di ammorbidirsi e rende più semplice la fase successiva nella quale, le mani sapienti delle massaie fanno passare uno spago fine attraverso i peduncoli, realizzando delle lunghe collane, in dialetto note come “’nserte”.

Queste collane vengono poi appese un po' ovunque: sulle finestre, sulle ringhiere dei balconi e sui muri delle case in luoghi areati e, soprattutto, soleggiati e qui si lasciano lentamente essiccare.